Università Lazio, 136 studenti aiutati da DiSCo con contributo straordinario

Il bando straordinario di DiSCo Lazio ha finanziato 136 studenti in difficoltà con oltre 589mila euro, garantendo il diritto allo studio.
Sono 540 le richieste pervenute da parte di studentesse e studenti al “Bando Contributo Straordinario” promosso da DiSCo Lazio, l’Ente regionale per il diritto allo studio. Di queste, 136 domande sono state accolte e finanziate, per un importo complessivo pari a 589.328,79 euro. Il bando, pubblicato all’inizio del 2024, è stato concepito per supportare coloro che, a causa di eventi gravi e imprevedibili, si trovano in condizioni di disagio tali da compromettere la prosecuzione del percorso universitario o l’accesso alle borse di studio ordinarie per l’anno accademico 2024/25.
“Si tratta di persone vittime di episodi conclamati di violenza, ospiti di strutture protette come case-famiglia, o in condizioni di salute particolarmente critiche. Siamo molto fieri di questa misura che non intacca le risorse previste per le borse di studio ordinarie. Riteniamo giusto offrire un’opportunità supplementare a chi ha vissuto momenti difficili, salvaguardando in ogni caso il diritto allo studio”, ha spiegato Simone Foglio, presidente di DiSCo Lazio. Ha inoltre evidenziato come l’iniziativa sia nata dopo aver garantito il finanziamento a tutti gli idonei al bando ordinario per l’anno accademico 2024/25.
A sostenere con forza il progetto anche l’assessore regionale all’Università, Luisa Regimenti, che ha commentato: “Il bando per il contributo straordinario è una misura concreta rivolta agli studenti in maggiore difficoltà e dimostra l’impegno della Giunta Rocca nel non lasciare indietro nessuno. Lo studio rappresenta uno straordinario strumento di riscatto sociale, e la Costituzione impone alle istituzioni di attivare ogni mezzo utile per garantire un futuro ai giovani. Sono sicura che questi 136 ragazzi e ragazze sapranno sfruttare al meglio questa occasione per superare le difficoltà e costruirsi un domani”.
Un pensiero condiviso anche dall’assessore regionale al lavoro, alla scuola, alla formazione, alla ricerca, al merito e all’urbanistica, Giuseppe Schiboni, che ha aggiunto: “Questo bando ha già dimostrato che le istituzioni sono in grado di affiancare i giovani, con un’attenzione particolare ai più vulnerabili. I percorsi di studio, formazione e istruzione sono strumenti fondamentali per nutrire la speranza e dare concretezza alle aspirazioni di tanti ragazzi, offrendo loro la possibilità di acquisire competenze utili per entrare nel mondo del lavoro o proseguire gli studi”.