55° World Earth Day delle Nazioni Unite

La locandina dell'evento #OnePeopleOnePlanet

INIDIRE, CRUI, Agenzia Spaziale Italiana e Giffoni Innovation Hub protagonisti della maratona multimediale #OnePeopleOnePlanet

Torna a battere il cuore per la Terra

22 aprile – 15 ore di contenuti originali dalla Nuvola di Fuksas a Roma, integralmente trasmessi dallo streaming di RaiNews.it, per mettere in luce l’impegno italiano ed internazionale sui temi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con le brillanti conduzioni di Carolina Rey, Chiara Giallonardo, Marco Frittella, Marco Martinelli, Luca de Biase, Lisa Lucchetta.

Nata nel 2020 in occasione del 50’ Earth Day, con l’indimenticabile performance di Zucchero Fornaciari sotto al Colosseo illuminato di blu, la Maratona Multimediale #OnePeopleOnePlanet giunge quest’anno alla sua 6a edizione nel quadro di una proficua collaborazione tra gli organizzatori dell’Earth Day italiano e la Rai Radio Televisione Italiana, che si avvarrà della partnership di RaiNews, RaiRadio2, RaiPlay.

Tante le testimonianze esclusive offerte da importanti protagonisti della cultura, della scienza, della società civile, dell’economia e delle istituzioni.

In un epoca di grandi cambiamenti, che Papa Francesco definiva ha definito un vero e proprio cambiamento d’epoca, i giovani si trovano davanti a scelte importanti e difficili che determineranno il loro futuro e il nostro. L’evento live “Più di tutto mi ricordo il Futuro”, condotto da Lisa Lucchetta e coordinato da Marina Placido, è stato pensato per aiutare gli studenti italiani ad aprire gli occhi sui tanti scenari futuri che la rivoluzione tecnologica ed ecologica stanno creando, grazie al contributo di scienziati ed esperti di INDIRE, CRUI, AGENZIA SPAZIALE ITALIANA e GIFFONI INNOVATION HUB.

A rappresentare INDIRE è stata in particolare Maria Chiara Pettenati, Dirigente di Ricerca e coordinatrice del gruppo di lavoro di ASviS sul Goal 4 e educazione alla sostenibilità e alla cittadinanza globale. Il suo intervento rivolto a quasi mille studenti e studentesse presenti all’evento ha avuto come titolo “Cosa farete di grande?”

Impostato come un dialogo aperto con i ragazzi e le ragazze, si è focalizzato sugli Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, sottolineandone il valore come guida concreta per costruire un futuro più equo e sostenibile. Per introdurre il tema, Pettenati ha presentato i risultati del rapporto Giovani e sostenibilità sociale, condotto da Eikon Strategic Consulting su oltre 1600 giovani italiani tra i 16 e i 34 anni. Lo studio ha restituito l’immagine di una generazione attenta e consapevole, che conosce l’Agenda 2030, ne riconosce tanto i risvolti ambientali quanto quelli sociali.

L’analisi dimostra che voi giovani vi impegnate sul fronte ambientale con azioni concrete e date valore alla giustizia sociale, al supporto, all’aiuto reciproco”, ha detto Pettenati, coinvolgendo i presenti con domande dirette. Tuttavia, ha osservato, quando i giovani guardano al futuro emergono anche incertezze e paure: “Vi preoccupano il lavoro, la salute, la povertà.”

Da qui, l’invito a usare l’Agenda 2030 come strumento per orientare le proprie scelte: “Scegliete un Goal del cuore. Non vi sto chiedendo di scegliere un mestiere, ma di scegliere un impegno, un senso, un obiettivo da realizzare.”– Ha suggerito la Dirigente di Ricerca di Indire – “Vi propongo di usare l’Agenda 2030 per non chiedervi solo cosa farete da grandi, ma cosa farete di grande. Utilizzate l’Agenda 2030 per realizzare il vostro futuro.”

L’intervento ha assunto i toni di un incoraggiamento collettivo, in cui ogni giovane è stato invitato a riconoscere la propria responsabilità e possibilità di contribuire. Pettenati ha sottolineato come non sia necessario avere già tutte le risposte, ma una direzione da seguire: “Nessun corso di laurea, nessuna scelta formativa vi darà tutte le risposte, ma un obiettivo chiaro vi aiuterà a porvi le domande giuste.” In chiusura, ha ricordato un passaggio significativo della storia costituzionale italiana, che rafforza il messaggio di responsabilità verso le generazioni future: “Nel 2022 la Costituzione italiana è cambiata.

Con la modifica degli articoli 9 e 41, il tema della sostenibilità ambientale e sociale è entrato a far parte della nostra Carta Costituzionale. È la prima volta che si parla, nero su bianco, del diritto al futuro.” E ha concluso con una riflessione forte e condivisa: “Ora che il diritto al futuro è stato riconosciuto nella

Costituzione, è compito nostro fare in modo che venga rispettato.” Un invito chiaro rivolto ai giovani a diventare cittadini e cittadine consapevoli e attivi, capaci di orientare le proprie scelte verso un domani più giusto e sostenibile. Principi alla base anche del Programma Erasmus che negli ultimi anni ha integrato la sostenibilità ambientale tra i suoi valori fondamentali, promuovendo un approccio sempre più consapevole e responsabile.

Un messaggio altrettanto importante è arrivato anche da Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia, che ha sottolineato il ruolo decisivo delle nuove generazioni nella costruzione del domani: “Earth Day Italia ed INDIRE sono partner storici nell’impegno in favore del Pianeta e dell’educazione ambientale. Ma con questa edizione di OnePeopleOnePlanet è stato fatto un salto di qualità significativo nella direzione dell’orientamento strategico dei giovani verso discipline capaci di accelerare la transizione ecologica. Più di tutto mi ricordo il Futuro è un format che potrà vivere all’interno delle scuole di tutta Italia ed essere utile a tutti quei giovani che si trovano davanti a scelte che determineranno il loro futuro e il nostro”.

Lo streaming dell’intera Maratona verrà trasmesso per tutto il 22 aprile sulla Home Page del portale RaiNews.it accompagnato da approfondimenti giornalistici della testata.

Media partner del Concerto per la Terra sarà RaiRadio2 che lo trasmetterà alle ore 21:00 del 22 aprile. Tutto il programma e una selezione dei migliori contributi saranno visibili nei prossimi giorni su RaiPlay nella bacheca OnePeopleOnePlanet.