Abruzzo, 9 milioni per 106 dottorati di ricerca in settori strategici

La Regione Abruzzo stanzia 9 milioni per 106 dottorati: priorità a innovazione, imprese e formazione di qualità
La Regione Abruzzo punta con decisione sull’alta formazione, stringendo un’intesa concreta con gli atenei del territorio per sostenere i giovani laureati. È questo il cuore dell’avviso FSE+ “Programma di ricerca e formazione dottorale – Finanziamento Dottorati di ricerca”, presentato oggi dall’assessore regionale alla Formazione, Roberto Santangelo, affiancato dai rettori Christian Corsi (Università di Teramo) ed Edoardo Alesse (Università dell’Aquila), insieme al professor Angelo Cichelli, intervenuto in rappresentanza del rettore Liborio Stuppia (Università di Chieti).
Con un finanziamento complessivo di 9 milioni di euro, la Regione si prepara a sostenere integralmente 106 percorsi di dottorato di ricerca nei prossimi tre anni. “Un investimento eccezionale e una scelta strategica”, ha sottolineato Santangelo, aggiungendo: “Per la prima volta la Regione destina una cifra così significativa all’alta formazione dottorale. Ma, soprattutto, non si tratta di una misura fine a sé stessa: è calibrata sulle esigenze del tessuto imprenditoriale abruzzese”.
I dottorati saranno infatti orientati verso settori chiave dell’economia regionale: automotive, Ict e aerospazio, agrifood, mobilità e turismo sostenibile. Tutti ambiti che, secondo l’assessore, rappresentano veri e propri motori di sviluppo.
L’avviso, finanziato nell’ambito del programma FSE+ 2021-2027, è rivolto esclusivamente agli atenei abruzzesi, che dovranno gestire i dottorati seguendo i protocolli nazionali previsti per le università italiane.
L’iniziativa arriva in un momento cruciale, come evidenziato dai rettori presenti: la chiusura dei fondi PNRR comporterà una riduzione delle attività di dottorato a livello nazionale. L’intervento della Regione Abruzzo permetterà così di colmare questo vuoto, mantenendo inalterato il numero di borse disponibili e garantendo la continuità di un’offerta formativa già solida.
“Ogni dottorando selezionato riceverà un contributo economico di circa 30 mila euro l’anno per tre anni”, ha spiegato ancora Santangelo. “Ma soprattutto questa misura guarda avanti, perché riteniamo sia nostro dovere formare oggi la classe dirigente di domani. Più strumenti offriamo ai giovani, maggiori sono le possibilità di creare una generazione competente e competitiva”.
Le università interessate potranno presentare le proprie proposte entro il 5 maggio. Saranno poi gli stessi atenei a selezionare i candidati ammessi ai nuovi percorsi di dottorato.