Università di Pisa, nasce il primo corso sul diritto dello spazio

All’Università di Pisa un corso e seminari sul diritto dello spazio, tra responsabilità, risorse e cooperazione internazionale
Chi è legalmente responsabile in caso di impatto tra satelliti? Come si regolamenta l’attività commerciale nello spazio, come l’estrazione di minerali dagli asteroidi o la raccolta di ghiaccio dai poli lunari? E in che modo si può impedire che lo spazio si trasformi in una discarica orbitale o che venga militarizzato? Sono queste le domande alla base del progetto Jean Monnet Euspil sulla politica spaziale dell’Unione Europea, guidato da Claudia Cinelli, docente di diritto internazionale presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa.
“Con l’aumento esponenziale di satelliti e missioni spaziali – sottolinea Cinelli – l’importanza di un solido quadro normativo per le attività oltre l’atmosfera terrestre non è mai stata così centrale ed è necessario evitare che lo spazio diventi un far west tecnologico, altrimenti rischiamo di compromettere la cooperazione internazionale e la sostenibilità per le generazioni future: l’Ue può giocare un ruolo di guida per garantire standard condivisi e tutelare l’uso pacifico dello spazio”.
Secondo quanto comunicato dall’Ateneo toscano, Euspil ha l’obiettivo di affrontare queste aree ancora poco regolamentate con un’attenzione particolare alla visione europea, puntando a formare una nuova generazione di esperti nel campo delle politiche spaziali. Il progetto intende rafforzare anche una rete di giuristi, decisori politici, enti regolatori e agenzie spaziali, per assicurare che lo spazio resti un ambito di collaborazione pacifica e non diventi un teatro di tensioni o sfruttamento incontrollato.
L’Università di Pisa sarà una delle prime istituzioni accademiche italiane a proporre un insegnamento specifico sul diritto internazionale e dell’Unione Europea applicato allo spazio, rivolto agli studenti delle lauree magistrali. È inoltre previsto un ciclo di seminari, aperti anche ai dottorandi, per approfondire queste tematiche all’avanguardia.