Università di Padova, studio innovativo sulle terapie per la leucemia

immagine wikipedia, Reperto compatibile con LLC; striscio di sangue periferico che mostra elementi linfocitari con nucleo ipercromatico e scarso citoplasma.

L’Università di Padova guida lo studio più ampio sugli ottuagenari con leucemia linfatica cronica trattati con venetoclax.

Un team di ricerca dell’Università di Padova ha guidato uno studio cruciale sulle terapie mirate per il trattamento della leucemia linfatica cronica. Sebbene sia una forma di tumore rara, la leucemia linfatica cronica rappresenta la tipologia più comune di leucemia nella popolazione occidentale e colpisce circa un terzo dei pazienti con età superiore agli 80 anni. Curare e gestire questi pazienti è una vera sfida per la medicina, a causa della loro fragilità e della frequente esclusione dagli studi clinici. Nella ricerca intitolata Venetoclax based regimens in octogenarian CLL patients: efficacy, safety and comparison to BTKi in a multicenter cohort, pubblicata sulla prestigiosa rivista «Blood» e coordinata dal dott. Andrea Visentin del Dipartimento di Medicina dell’Università di Padova, in collaborazione con il dott. Massimo Gentile della UOC di Ematologia di Cosenza, sono stati raccolti i dati di oltre 120 pazienti provenienti da 23 istituti distribuiti su tutto il territorio nazionale. È stato così possibile analizzare il più ampio gruppo di pazienti ultraottantenni trattati con venetoclax.