50 anni dal Ministero per i Beni Culturali: celebrati i vincitori del Premio Spadolini Nuova Antologia

Giovanni Spadolini

La Fondazione Spadolini premia le migliori tesi di laurea e dottorato sulla storia culturale e politica italiana contemporanea, ricordando il fondatore del Ministero, Giovanni Spadolini.

Cinquant’anni fa, il 14 dicembre 1974, il presidente del Consiglio Aldo Moro istituiva, con decreto legge, il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, affidandone la guida a Giovanni Spadolini, che ne divenne il primo ministro. Oggi, a mezzo secolo da quella storica giornata, la Fondazione Spadolini Nuova Antologia ha scelto la medesima data per onorare i vincitori del Premio Spadolini Nuova Antologia, concorso annuale dedicato a tesi di laurea e dottorato. La cerimonia si è svolta presso la Biblioteca Spadolini a Pian dei Giullari, Firenze, sotto la guida del professor Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione e custode della memoria del celebre statista fiorentino.

Dopo i saluti introduttivi delle istituzioni, l’evento è entrato nel vivo con la premiazione delle migliori tesi sul tema “Storia culturale e politica dell’Italia contemporanea”. Sono stati assegnati assegni di ricerca da 1.500 euro ai vincitori delle quattro categorie principali. Saverio Scavo, dottorando presso l’Università di Bari ‘Aldo Moro’ e l’Universitat de Barcelona, è stato premiato per il lavoro su “Spagna e Italia tra centro e periferia: dalla crisi dello stato liberale alle dittature e agli stati nuovi (1898-1930)”. Federico Gestri, dottorando all’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, ha ricevuto il riconoscimento per la ricerca sui mezzadri e il ruralismo fascista, con focus sulle campagne toscane tra il 1927 e il 1943. Cristian Leone, dell’Università Guglielmo Marconi di Roma, è stato premiato per lo studio sui movimenti nazional-patriottici alle origini del fascismo. Infine, Greta Mazzilli, laureata all’Università di Firenze, è stata premiata per il carteggio tra Enrico Barfucci e Aldo Palazzeschi, compreso tra il 1935 e il 1964.

Il Premio Spadolini ha inoltre assegnato riconoscimenti speciali ad altri studiosi. Bianca Ciccotosto, laureata magistrale all’Università La Sapienza di Roma, ha ricevuto il riconoscimento della Camera dei Deputati per il lavoro sul percorso politico di Pietro Ingrao, dalla presidenza della Camera al dissolvimento del PCI (1976-1991). Serena Bonetti, laureata magistrale presso l’Università degli Studi di Milano, ha ottenuto il riconoscimento del Senato della Repubblica per la sua tesi sulle origini del Servizio Sanitario Nazionale (1974-1979). Angelica Grivel Serra, laureata all’Università di Cagliari, è stata insignita del premio speciale della Fondazione per il suo studio su “Il Giorno”, quotidiano diretto da Enrico Mattei, analizzando l’attività di Gaetano Baldacci e Italo Pietra alla direzione del giornale.

“In occasione dei 50 anni dall’istituzione del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, la Fondazione Spadolini ha voluto celebrare quella storica giornata del 14 dicembre 1974 – ha dichiarato Ceccuti – onorando la memoria di Giovanni Spadolini. Questo premio, dedicato a giovani studiosi, rappresenta l’eredità spirituale e materiale del nostro compianto statista, attraverso i suoi scritti, la Biblioteca Spadolini e il suo straordinario patrimonio librario, messo a disposizione dei giovani.”