Università dell’Aquila, stop al bando da 38 milioni per il centro polifunzionale

Università dell’Aquila

L’Università dell’Aquila revoca i bandi per il centro polifunzionale, Valenti chiede chiarezza alla governance

Il Provveditorato interregionale alle opere pubbliche Lazio-Abruzzo-Sardegna ha annullato, su richiesta dell’Università dell’Aquila, i bandi di gara dal valore complessivo di 38,4 milioni di euro destinati alla realizzazione di un centro polifunzionale nell’area dell’ex ospedale San Salvatore, situato nel centro storico della città. La zona in questione è di proprietà dell’Ateneo aquilano.

A rendere nota la revoca è il docente universitario Marco Valenti, candidato ufficiale alle elezioni per il rinnovo della carica di rettore, previste per il prossimo maggio. Secondo Valenti, la decisione “ha determinato forti perplessità e preoccupazioni sia nell’opinione pubblica cittadina che all’interno dell’Ateneo, in considerazione della rilevanza strategica del sito e del non indifferente valore economico della gara, pari a 38,4 milioni di euro, parte di un progetto più ampio per la realizzazione di un centro polifunzionale nonché della sede dei corsi di area economica, il cui valore supererebbe i 50 milioni di euro”.

Valenti aggiunge che “si apprende che ai fini della effettiva copertura economica sarebbe necessaria una rimodulazione dei fondi CIPE post-terremoto 2009”. Pur evitando per il momento di entrare nel merito tecnico della scelta che ha portato alla sospensione delle procedure di gara, lo stesso docente solleva un interrogativo: “Mi chiedo come mai l’Ateneo non abbia effettuato, contestualmente, una comunicazione istituzionale adeguata su decisioni e procedure di così grande importanza strategica, fornendo in modo diretto elementi atti a dare informazioni trasparenti e complete”.

Nel suo ruolo di candidato rettorale, Valenti dichiara di voler rappresentare anche le istanze di numerosi colleghi che lo hanno esortato a fare chiarezza sulla vicenda. Per questo, conclude, “avverto il dovere di chiedere alla governance dell’Ateneo di trasmettere un comunicato stampa ufficiale in cui si forniscano tutti gli elementi necessari a una adeguata informazione sul caso: come ente pubblico, abbiamo il dovere di dare evidenza su scelte così importanti e di grande impatto”.