Accesso libero a Medicina: la riforma di Anna Maria Bernini rivoluziona i criteri

Studenti impegnati in prove di esame

La riforma presentata dal Ministro Anna Maria Bernini abolisce il numero chiuso al
primo anno di Medicina, introducendo un semestre filtro per garantire una
preparazione di qualità.

Il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha annunciato una svolta storica per l’accesso ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia. “Oggi garantiamo a tutti i giovani l’opportunità di diventare medici,” ha dichiarato, sottolineando il bisogno crescente di 30.000 nuovi professionisti nei prossimi sette anni. La riforma prevede l’eliminazione del numero chiuso e dei test d’ingresso per il primo anno, con l’introduzione di un semestre-filtro basato su esami specifici, i cui risultati potranno essere riconosciuti in percorsi formativi alternativi.

L’iniziativa include anche attività di orientamento già a partire dagli ultimi anni della scuola superiore, per facilitare l’ingresso ai corsi universitari. Gli studenti che non saranno ammessi al secondo semestre potranno comunque sfruttare i crediti accumulati per altre lauree. Questa strategia mira a ottimizzare le risorse e garantire una formazione di alta qualità, essenziale per il futuro del settore sanitario.

Il disegno di legge, approvato dalla 7^ Commissione del Senato, abolisce il numero chiuso per il primo semestre nei corsi di Medicina, Odontoiatria e Medicina Veterinaria, permettendo a tutti gli aspiranti medici di iscriversi senza dover affrontare test di selezione. La riforma mira a riorganizzare il sistema medico-sanitario con una selezione basata sui crediti formativi e una graduatoria nazionale, garantendo al contempo una maggiore sostenibilità per gli atenei e il Sistema Sanitario Nazionale.