Cresco8, l’Enea e Università al top con il supercomputer a Portici

Cresco8 il nuovo supercomputer ENEA

Cresco8, supercomputer Enea al centro di progetti su AI, clima e fusione. Sarà condiviso con università, centri di ricerca e imprese.

Si chiama Cresco8 ed è il nuovo supercalcolatore dell’Enea, pensato per sostenere attività di ricerca e sviluppo in settori cruciali come l’energia da fusione, i cambiamenti climatici, l’intelligenza artificiale e i materiali innovativi. Il sistema è stato inaugurato presso il centro ricerche Enea di Portici, in provincia di Napoli, all’interno di uno spazio di circa 150 metri quadrati progettato per ottimizzarne le prestazioni.

Il supercomputer fa parte della famiglia Cresco ed è destinato a diventare una risorsa condivisa tra università, centri di ricerca e aziende, che potranno accedervi per progetti che richiedono infrastrutture Hpc (High Performance Computing). “Con Cresco8, Enea – dichiara il direttore generale Giorgio Graditi – conferma il suo posizionamento di rilievo in termini di risorse di calcolo a supporto della comunità scientifica nazionale e internazionale. Inoltre, le innovazioni tecnologiche adottate nell’architettura del sistema di supercalcolo e nella progettazione dell’impianto consentono di disporre di una infrastruttura all’avanguardia sia in termini tecnologici sia dal punto di vista dell’efficienza energetica”.

Uno degli ambiti principali in cui Cresco8 verrà impiegato è il progetto Pnrr Divertor Tokamak Test Facility Upgrade (Dtt-U), che mira a potenziare l’affidabilità dei sistemi del reattore Dtt per la fusione nucleare, in fase di realizzazione nel centro ricerche Enea di Frascati. Il supercomputer consentirà di sviluppare simulazioni e modelli evoluti per studiare il comportamento del plasma, elemento chiave nella reazione di fusione.

“Incrementare la potenza di calcolo e ridurre i consumi energetici è una sfida complessa e fondamentale per il nostro ambito – osserva Giovanni Ponti, responsabile della divisione Enea Sviluppo di sistemi per l’informatica e Ict del dipartimento Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili –. La nuova infrastruttura mette insieme potenza e tecnologie per affrontare carichi di lavoro estremamente articolati che spaziano dalle simulazioni numeriche avanzate al trattamento dei big data e dell’intelligenza artificiale”. Ponti sottolinea inoltre che “da un punto di vista di capacità di calcolo, Cresco8 con oltre 9 PFlops di potenza computazionale rappresenta un miglioramento significativo rispetto al precedente sistema composto da Cresco6 e Cresco7, che raggiungeva i 2 PFlops”.

Dal punto di vista tecnico, Cresco8 è un sistema Lenovo ThinkSystem SD650 V3 Neptune formato da 758 nodi, ciascuno con 2 Cpu Intel Xeon Platinum 8592. Questi componenti garantiscono elevate prestazioni e maggiore efficienza energetica rispetto alle generazioni precedenti, grazie anche alla tecnologia di raffreddamento ad acqua Lenovo Neptune, in grado di catturare fino al 98% del calore generato, con una riduzione fino al 40% del consumo energetico destinato al raffreddamento del sistema.

Cresco8 verrà inserito nella prossima classifica Top500 dei supercomputer più veloci al mondo, che sarà presentata durante la conferenza Isc in programma a giugno ad Amburgo.