Università della Tuscia, boom di domande internazionali per il 2025

L’Università della Tuscia registra un +400% di richieste da 45 Paesi, confermandosi punto di riferimento per studenti stranieri.
Cresce in maniera esponenziale l’interesse degli studenti stranieri per l’Università della Tuscia, che ha registrato un incremento del 400% nelle domande di pre-iscrizione rispetto allo scorso anno accademico. In meno di tre settimane dall’apertura del portale Universitaly, sono state raccolte 1.000 richieste provenienti da 45 Paesi diversi, segnando un risultato senza precedenti per l’Ateneo viterbese.
“Le nostre attività di internazionalizzazione stanno generando un interesse senza precedenti. Viterbo, Rieti e Civitavecchia sempre più città universitarie internazionali”, ha dichiarato il rettore Stefano Ubertini, sottolineando l’impatto delle politiche attuate dall’Ateneo. Questo traguardo riflette un lungo percorso di sviluppo strategico che ha visto l’Università della Tuscia rafforzare le proprie relazioni con istituzioni e atenei esteri, partecipare a progetti di cooperazione internazionale e ampliare in modo significativo la propria offerta formativa in lingua inglese.
Attualmente sono nove i corsi di laurea internazionali erogati interamente in inglese e, a partire dal prossimo anno accademico, si aggiungeranno due nuovi percorsi: “Science and Technologies for Agriculture and Mountain Areas – Digital Agriculture” e “Archival Science and AI”, entrambi ospitati nella sede di Rieti. Un ulteriore passo avanti che consolida il posizionamento globale dell’università.
L’Ateneo è sempre più percepito all’estero come una realtà accademica capace di offrire un’istruzione di alto livello in numerose discipline, dalle scienze agrarie e forestali all’economia circolare, dalle scienze sociali alle biotecnologie, fino alla biologia marina e all’ingegneria meccanica. Una proposta didattica multidisciplinare e all’avanguardia, pensata per soddisfare le richieste di un’utenza internazionale.
“Questo dato è la conferma che il lavoro svolto negli anni, costruendo alleanze, partecipando a reti internazionali e promuovendo un’offerta formativa aperta al mondo, è riconosciuto”, ha affermato Stefano Speranza, delegato del rettore per le Relazioni internazionali. Dello stesso avviso anche il rettore Ubertini, che ha ribadito: “Tutte le attività di networking sviluppate nel tempo si sono dimostrate fondamentali. L’Università della Tuscia è ormai un ateneo internazionale, così come le città che la ospitano sono sempre più città universitarie globali”.
Il successo dell’Università della Tuscia si inserisce in un contesto favorevole per l’Italia, sempre più attrattiva per studenti da tutto il mondo, grazie a un’offerta formativa di qualità, costi contenuti, alta qualità della vita e un inestimabile patrimonio culturale. L’aumento delle candidature rappresenta un segnale concreto della centralità che l’Ateneo ha assunto nel panorama dell’istruzione superiore internazionale.