Università per Stranieri di Perugia, più borse e studenti dall’estero

Più fondi e studenti africani all’Università per Stranieri di Perugia grazie ai progetti Invest Your Talent e ItalYou
Sono circa due milioni gli studenti di italiano nel mondo. Nel 2024, il Governo italiano ha stanziato oltre due milioni di euro per sostenere 289 cattedre di italianistica in Università estere distribuite in 66 Paesi, coinvolgendo quasi 148.000 studenti. Inoltre, negli ultimi due anni sono stati firmati accordi con Egitto, Tunisia e Algeria per introdurre o potenziare l’insegnamento della lingua italiana nei rispettivi sistemi scolastici.
In Italia, gli studenti internazionali iscritti alla formazione superiore sono oltre 110.000, di cui circa 16.000 provenienti dal continente africano. Nel 2024 sono state assegnate 1.291 borse di studio a studenti stranieri, per un importo complessivo superiore ai 10 milioni di euro, con un incremento del 45% rispetto al 2023. Una parte significativa di queste risorse, pari a 623 borse, è stata destinata ad allievi africani, in linea con le priorità stabilite dal Piano Mattei.
Tra i programmi specifici finanziati, “Invest Your Talent” mira ad attrarre studenti di talento offrendo percorsi accademici integrati da tirocini aziendali, con 80 borse erogate nel 2024. Il progetto “ItalYou”, invece, è pensato per formare futuri docenti di italiano: 77 studenti africani sono stati ammessi all’Università per Stranieri di Perugia per l’anno accademico 2024-2025.
Gli Stati Generali della Lingua Italiana nel Mondo, giunti alla quinta edizione, rappresentano il principale momento istituzionale dedicato alla promozione dell’italiano e alla definizione delle strategie per la sua diffusione globale. L’edizione 2025, organizzata in collaborazione con la Società Dante Alighieri, ha come titolo “Verso una Comunità globale dell’Italofonia” e sarà direttamente collegata alla prima Conferenza internazionale sull’Italofonia prevista per il prossimo autunno.
Durante i mesi di febbraio e marzo si sono svolti tre Tavoli tecnici sotto la guida scientifica del professor Giulio Ferroni della Società Dante Alighieri. Il Tavolo “Italofonia: comunità di valori e dialogo” si è concentrato sui principi fondanti della futura Comunità dell’Italofonia, con il contributo di centri di ricerca, esperti internazionali e think tank. Il Tavolo “Italofonia: comunità di sviluppo e crescita condivisi” ha affrontato temi economici, commerciali e finanziari coinvolgendo imprese e soggetti della cooperazione allo sviluppo. Infine, il Tavolo “Italofonia: comunità di lingua, cultura, comunicazione e formazione” ha trattato aspetti culturali e accademici, con la partecipazione di istituzioni culturali, media e partner del MAECI.
Il lavoro dei tre Tavoli ha portato alla stesura di una Dichiarazione conclusiva, che ne sintetizza i principi e fornisce il mandato operativo per la costituzione della Comunità dell’Italofonia, la cui nascita sarà sancita ufficialmente durante la Conferenza del prossimo autunno.
La prima Conferenza Internazionale sull’Italofonia è stata annunciata dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, durante il Congresso della Società Dante Alighieri tenutosi nel settembre 2024. L’evento avrà il compito di approvare una dichiarazione istitutiva per dar vita a un forum internazionale incentrato sul dialogo politico, la cooperazione economica e gli scambi culturali tra società civili.
Alla Conferenza parteciperanno i rappresentanti dei Paesi in cui l’italiano è lingua ufficiale o veicolare, come San Marino, Santa Sede, Svizzera, Croazia e Slovenia, quelli con una forte presenza di comunità italiane come Argentina, Brasile, Stati Uniti, Canada, Australia, Francia, Germania e Belgio, e quelli legati all’Italia da vincoli storici e culturali, tra cui Albania, Eritrea, Etiopia, Libia, Malta, Principato di Monaco, Somalia e Tunisia. Saranno presenti anche le principali organizzazioni internazionali che promuovono il multilinguismo come il Consiglio d’Europa, l’UE, l’UNESCO e l’OSCE, dove l’italiano è una delle lingue ufficiali.